Anche nei momenti più difficili, la legge prevede un piccolo aiuto economico: è possibile recuperare il 19% delle spese funebri sostenute , fino a un massimo di 1.550 euro per ogni decesso . In pratica, la detrazione massima che si può ottenere è di 294,50 euro . 👨👩👧 Chi può richiederla? La detrazione spetta a chiunque sostenga la spesa , non solo ai familiari. Oggi infatti non è più necessario avere un legame di parentela con la persona deceduta: si può ottenere l’agevolazione anche se le spese sono state pagate per un convivente, un amico o un partner in unione civile o di fatto. ⚰️ Quali spese rientrano nella detrazione? Sono considerate “spese funebri” tutti i costi direttamente legati al decesso , come: servizi dell’agenzia di pompe funebri, diritti cimiteriali pagati al Comune, acquisto della bara o della lapide, addobbi floreali e annunci funebri, trasporto della salma al cimitero. 👉 Non rientrano invece le spese per l’acquisto a...
Vendere una casa ereditata può sembrare un labirinto di burocrazia, ma con la giusta guida, il percorso diventa chiaro. Immagina di aver ricevuto in eredità una casa, un luogo carico di ricordi, ma che ora devi trasformare in una transazione economica. Il primo passo fondamentale è l'accettazione dell'eredità . Non basta, infatti, essere eredi; bisogna formalizzare questa posizione. Puoi farlo espressamente, con un atto notarile, o tacitamente, compiendo azioni che dimostrano la tua volontà di accettare, come pagare le tasse sulla proprietà o, appunto, venderla. Una volta accettata l'eredità, il passo successivo è la dichiarazione di successione . Questo è un obbligo da assolvere entro 12 mesi dal decesso, presentando la documentazione all'Agenzia delle Entrate. Successivamente, dovrai aggiornare i dati catastali con la voltura catastale . Pensa a questi passaggi come alla messa in ordine dei documenti, per garantire che la casa sia legalmente...