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Cosa fare quando il defunto è imprenditore?

 

Quando un imprenditore individuale decede, la successione ereditaria assume delle peculiarità che richiedono un'attenzione particolare. 

 

Ecco i principali aspetti da considerare:

1. Continuità o cessazione dell'attività:

  • Continuità:
    • Gli eredi possono decidere di proseguire l'attività imprenditoriale. In questo caso, l'impresa individuale entra a far parte dell'asse ereditario e diventa oggetto di comunione tra gli eredi.
    • È necessario comunicare la variazione dei dati all'Agenzia delle Entrate, indicando il rappresentante della comunione ereditaria.
    • Gli eredi dovranno adempiere agli obblighi fiscali e amministrativi relativi all'attività. 

  • Cessazione:
    • Gli eredi possono decidere di cessare l'attività imprenditoriale.
    • In questo caso, è necessario procedere alla liquidazione dell'azienda e alla chiusura della partita IVA.
    • Gli eredi dovranno presentare le dichiarazioni fiscali finali relative all'attività. 

2. Aspetti fiscali:

  • Dichiarazioni fiscali:
    • Gli eredi sono tenuti a presentare le dichiarazioni dei redditi del defunto, relative all'anno del decesso e agli anni precedenti eventualmente non dichiarati.
    • È necessario presentare le dichiarazioni IVA e IRAP, se dovute.
    • È importante verificare la presenza di eventuali debiti o crediti fiscali. 

  • Imposta di successione:
    • L'azienda, con i suoi beni e le sue passività, rientra nell'asse ereditario e concorre alla formazione della base imponibile dell'imposta di successione.
    • È possibile che si applichino agevolazioni fiscali per la trasmissione dell'azienda agli eredi. 

3. Aspetti amministrativi:

  • Comunicazioni agli enti competenti:

    • È necessario comunicare il decesso dell'imprenditore alla Camera di Commercio, all'INPS e ad altri enti competenti. 

  • Gestione dei contratti e dei rapporti in corso:
    • Gli eredi dovranno gestire i contratti in corso con fornitori, clienti e dipendenti.
    • È necessario verificare la presenza di eventuali autorizzazioni o licenze necessarie per la prosecuzione dell'attività. 

4. Aspetti legali:

  • Inventario:
    • È consigliabile redigere un inventario dettagliato dei beni e delle passività dell'azienda, per avere una chiara situazione patrimoniale. 

  • Consulenza professionale:
    • Coraci Consulenze è collegato con accordo di collaborazione per avvalersi della consulenza di un commercialista o di un avvocato specializzato in diritto successorio e diritto commerciale, per gestire correttamente tutti gli adempimenti necessari, considerando che con i professionisti già presenti in azienda saranno i primi e privilegiati interlocutori. 

Punti chiave:

  • La decisione se continuare o cessare l'attività è cruciale e deve essere presa in base a valutazioni economiche e familiari.
  • Gli adempimenti fiscali sono complessi e richiedono attenzione per evitare sanzioni.
  • La consulenza dei vari professionisti in specifici settori (legali, amministrativi, fiscali, lavoro ecc.) è indispensabile per gestire al meglio la successione di un imprenditore. 

 



 

 

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