Le erogazioni liberali possono essere detraibili in dichiarazione dei redditi, ma esistono delle limitazioni e regole specifiche.
Donazioni nel 730: quali agevolazioni e come indicarle?
Le donazioni in denaro o beni fatte da un soggetto a favore di altri soggetti (sia pubblici che privati) si detraggono dall’IRPEF nel Modello 730 solo se soddisfano determinati requisiti.
Le erogazioni devono essere effettuate a favore di enti che rientrano in categorie specifiche (come ONLUS, fondazioni, università, ecc.), e la donazione deve avere finalità di interesse sociale (assistenza, ricerca, cultura, ecc.).
Erogazioni liberali a favore di enti non commerciali (ONLUS, associazioni di promozione sociale, fondazioni, ecc.): queste erogazioni possono essere detraibili dal 730, ma con un limite massimo. La detrazione è pari al 26% dell’importo donato, con un massimo detraibile di 30.000 euro all’anno per le persone fisiche.
Erogazioni liberali a favore di istituti di ricerca scientifica o universitaria:possono beneficiare di una detrazione del 28% della donazione, con un tetto massimo di 30.000 euro per le persone fisiche.
Erogazioni liberali a favore di partiti politici: le donazioni a favore di partiti politici possono essere detraibili fino a 26% per i soggetti fiscali, con un limite di 30.000 euro all’anno per ciascun anno d’imposta.
Per le donazioni a favore degli enti del Terzo settore si può scegliere tra detrazione d’imposta o deduzione, nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato.
Le erogazioni liberali devono essere documentate correttamente (ad esempio con ricevute bancarie o altri documenti ufficiali), e il pagamento deve essere tracciato tramite strumenti di pagamento come bonifico bancario o carte di credito.
Inoltre, per ottenere la detrazione, l’ente beneficiario deve fornire una rendicontazione delle donazioni ricevute, spesso tramite certificazione.
Articolo originale da PMI.it
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